data: 14 aprile-30 maggio 2015 | location: Spazio BovisaTech – via Durando, 39 Milano
designintoys – percorsi e tendenze del giocattolo contemporaneo
“Gioco, cibo per la mente”: questo l’ampio e articolato progetto che Assogiocattoli ha varato nel 2015 con l’obiettivo di sensibilizzare pubblico, esperti e industria sulla fondamentale importanza dell’attività ludica nello sviluppo del bambino e, più in generale, dell’essere umano anche in età adulta.
Il giocattolo, quindi, come importantissimo strumento di crescita: un oggetto che in molti casi ha saputo andare oltre la sua specifica funzione per diventare anche un significativo prodotto di design, un catalizzatore di ricordi e di immagini, un simbolo di epoche e stili di vita.
È sulla base di queste considerazioni che, come parte integrante del progetto, è nata designintoys una mostra dedicata al design nel giocattolo che ha ripercorso le tappe fondamentali del settore grazie all’esposizione dei prodotti più significativi, iconici e innovativi, sia italiani che esteri.
Sviluppata dai curatori Luca Fois (docente Poli.design Milano), Francesco Schianchi (docente Politecnico Milano), Bernardo Corbellini e Bice Dantona (designer), l’esposizione si è avvalsa della partecipazione di Ludum (la prima scuola elementare al mondo basata sul design), del patrocinio di ADI – Associazione per il Disegno Industriale e del supporto di Poli.design (consorzio del Politecnico di Milano).
La mostra – prima iniziativa al mondo di design del giocattolo – si è strutturata in 3 aree tematiche:
- ICONE: i prodotti che hanno fatto e che continuano a fare la storia del giocattolo, raccontati attraverso il loro passato e il loro presente
- NUOVE VISIONI: le esperienze più recenti nel mondo del giocattolo, i prodotti innovativi che stanno segnando nuove tendenze, sempre più orientate al design
- GIOCARE AL FUTURO: i progetti dei giocattoli ideati e disegnati dagli alunni della scuola elementare Ludum, che, attraverso un laboratorio progettuale, si sono impegnati a realizzare “il giocattolo che non c’è”.
Sono stati esposti – a fianco di giocattoli innovativi che hanno segnato nuove e interessanti visioni – una serie di veri e propri “grandi classici” che hanno segnato l’infanzia di ciascuno di noi – raccontati anche attraverso i loro imballi originali e la comunicazione dell’epoca – posti a diretto confronto con la loro evoluzione attuale.
Una mostra, quindi, che per le sue caratteristiche è stata in grado di interessare, coinvolgere e appassionare tanto il pubblico composto da genitori e bambini, quanto quello professionale di progettisti e designer.