Si prevede che i costi di trasporto e logistica continueranno ad aumentare nel 2022.
I maggiori analisti del settore affermano che la capacità ridotta e l’elevata domanda che hanno fatto aumentare i prezzi nel 2021 si estenderanno per tutto il 2022. Le aziende si stanno preparando per aumenti più drastici dei prezzi di trasporto e logistica dopo che i costi della catena di approvvigionamento sono aumentati vertiginosamente nella corsa per spostare le merci durante la pandemia di Covid-19.
Le compagnie di navigazione continuano ad aumentare le tariffe segnalando che la pressione inflazionistica guidata dalla forte domanda e dalla ridotta capacità nei mercati del trasporto merci persiste e che a causa della variante Omicron potrebbe subire un’ulteriore impennata.
Con l’elevata domanda di trasporto che supera ancora di gran lunga la capacità ridotta nel settore del trasporto merci, gli esperti del settore affermano che gli operatori dei trasporti hanno la possibilità di aumentare i prezzi quando negoziano nuovi contratti. Infatti nel settore marittimo molti contratti annuali sono già stati aumentati per più del doppio rispetto agli accordi stipulati all’inizio del 2021, prima che i colli di bottiglia della catena di approvvigionamento riducessero la capacità. Anche le società di autotrasporti prevedono una crescita a due cifre delle tariffe per il 2022.
I prezzi sono aumentati in tutto il settore del trasporto merci, compresi la consegna di pacchi, l’autotrasporto e la logistica.
I prezzi nella maggior parte dei mercati del trasporto merci e della logistica generalmente oscillano tra tariffe contrattuali a lungo termine sostanzialmente stabili e prezzi del mercato spot, più sensibili ai cambiamenti della domanda e alla disponibilità di capacità. I prezzi nei mercati spot per il trasporto marittimo, l’autotrasporto e altri servizi logistici sono aumentati notevolmente quest’anno.
Anche gli operatori logistici che forniscono servizi di distribuzione sono stati costretti a trasferire sui loro clienti costi di manodopera più elevati poiché la concorrenza e la carenza di personale ha fatto aumentare il costo medio dei salari.
Dal loro canto gli importatori stanno provando in tutti i modi a tenere a bada l’inflazione dei trasporti andando ad ottimizzare ove possibile tutti i flussi logistici m sembra che non ci sia altra scelta che assorbire il costo o trasferirlo ai propri clienti.
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